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I tre pilastri dell’educazione

I TRE PILASTRI DELL'EDUCAZIONE

Lo psichiatra Paolo Crepet ha individuato tre elementi fondamentali che dovrebbero guidare un genitore nel crescere i suoi figli, tre stelle da seguire: autonomia, autostima, creatività.

La giusta mescolanza di questi tre fattori è in grado di produrre una generazione determinata e sicura di sé, ma anche capace di seguire passioni e ideali. Qualcuno potrebbe pensare che le si apprendano in modo spontaneo, nel corso naturale della crescita. Ma questo è vero solo in parte.

Crepet, in “La gioia di educare” prende l’esempio di un bambino piccolo che, attirato da un vaso rosso poggiato su un mobile, gattona fino ai piedi del mobile e dunque cerca di alzarsi sulle sue gambe per afferrarlo. In questo gesto vi è una miscela portentosa di autonomia (il bambino compie questa impresa mosso da un proprio interesse e contando sulle sue sole forze), autostima (il bambino si muove spinto da un piacere sincero nel fare quel che fa) e creatività (il bambino, non potendo raggiungere il vaso gattonando, crea una soluzione: si alza).

Il bambino, se nessuno intervenisse a correggerlo, svilupperebbe in modo naturale le sue tre doti fondamentali. Eppure, come sottolinea lo psichiatra, la prima reazione degli adulti che lo circondano sarebbe quella di tendergli il vaso, o di portarlo via per paura che si ferisca. Ecco spiegato il motivo per cui autonomia, autostima e creatività spesso non riescono a svilupparsi a sufficienza: la cattiva educazione.

“Cosa fa infatti il cattivo educatore? Prende quel bicchiere e glielo porge, magari dicendogli: tesoro mio, non c’è nessun bisogno che fai tutti questi sforzi, non è necessario cadere e rialzarsi ogni volta, ci sono qui io e ti posso aiutare…io ti voglio bene.
Un gesto così l’abbiamo chiamato spesso amore, invece è un tranello“. Paolo Crepet

Quest’idea non è del tutto nuova: parole simili furono spese da Maria Montessori a proposito di tutti quei casi in cui aiutando un bambino, piuttosto che fargli del bene, lo danneggiamo.

P. Crepet, La gioia di educare, Einaudi, 2015