Buy and Help

GLI OSPEDALI VILLA SALUS E SAN CAMILLO NUOVI PARTNER DI BUY AND HELP.

Gli ospedali Villa Salus di Mestre e San Camillo di Venezia hanno presentato la partnership con Buy and Help. Ecco la notizia riportata dall’ANSA.

(ANSA) – VENEZIA, 06 AGO

Sanità: con acquisti on line guadagno va a progetti solidali.

Progetto “Buy and help” unico al mondo.

Si chiama ‘Buy and help’ ed è una piattaforma web attraverso la quale si fanno acquisti on line con noti gruppi dei più svariati settori che destinano una percentuale del guadagno a iniziative solidali.

Il progetto, unico in Italia, è stato presentato oggi all’Ospedale Villa Salus di Mestre presente l’assessore alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin.

Villa Salus è partner del progetto assieme all’Ircss San Camillo rappresentati dal direttore Mario Bassano che, sposando l’iniziativa, ha così voluto unire il solidale al sanitario, dando la possibilità ai propri “utenti ospedalieri” di utilizzare Buy and Help. Questa semplice azione farà risparmiare gli utenti su tutti i loro acquisti on-line, genererà profitto per Buy and Help che lo destinerà ai progetti solidali e inoltre permetterà all’IRCSS San Camillo di ricavare fondi per le proprie ricerche scientifiche.

Buy and Help è una Società Benefit nata grazie ad un gruppo di volontari attivi, animati dal desiderio di fare qualcosa di significativo a vantaggio dei bambini. È stato individuato nel settore dell’e-commerce, e nello specifico nel meccanismo del “cashback”, lo strumento più semplice e diffuso per trasformare un’azione quotidiana (l’acquisto on-line) in un gesto solidale. L’obiettivo di Buy and Help, in quanto Società Benefit, è semplice e chiaro: destinare risorse, inclusi i profitti aziendali, ad erogazioni liberali a sostegno di progetti solidali rivolti ai bambini sul territorio nazionale.

Il funzionamento è semplice e unico al mondo. L’idea è capovolgere le consuete modalità del terzo settore. Mentre le comuni iniziative di solidarietà raccolgono denaro presso cittadini e istituzioni per destinarle a progetti di propria iniziativa, questa nuova forma permette agli utenti di ricevere un rimborso sui propri acquisti (che comunque avrebbero effettuato) e di donare le proprie provvigioni ai progetti solidali, scelti direttamente dagli utenti, senza che venga mai richiesto alcun contributo in denaro. (ANSA).